Venerdì sera, 19 aprile 2024, presso la sede BPER Banca (ex CARIGE) di Genova, al presidente di Alpim Carlo Castellano è stato consegnato il premio LIONS CLUB GENOVA SAMPIERDARENA 2024. Un prestigioso riconoscimento assegnato a chi, con la propria opera e il proprio lavoro, ha dato lustro al quartiere, lavorando per la sua storia e il suo sviluppo.
“Ho sempre avvertito per questo antico municipio Sampierdarena un forte attaccamento correlato agli oltre 20 anni di lavoro nel Gruppo Ansaldo. Infatti sono stato e mi onoro di essere un “ansaldino” – ha detto il professore durante la cerimonia di consegna del premio – Nel 1974 sono entrato nel Raggruppamento Ansaldo come responsabile di una nuova Direzione Generale “Pianificazione e Studi e Sistemi Informativi” e successivamente nominato Amministratore Delegato di Ansaldo Elettronica Industriale”.
“Chi vi parla arrivò a Genova quando non aveva ancora 10 anni immediatamente al termine della seconda guerra mondiale. Ma le origini della famiglia Castellano risalgono al ‘700 a Meta di Sorrento e successivamente a Barletta dove si trasferirono e continuarono ad essere tutti “uomini di mare”. Mio padre decise di seguire un’altra strada prima come professore di Liceo e poi come Preside. Io nacqui nel nord in uno dei tanti trasferimenti di una numerosa famiglia meridionale. E’ rimasto in me forte l’orgoglio e il senso di appartenere al sud e al Mediterraneo. Forse questo è il motivo per cui dopo aver iniziato a lavorare a Milano e a Torino, insieme a Iliana, abbiano deciso di ritornare a vivere a Genova con i nostri figli Emanuela e Daniele”.
“E Genova è diventata la mia città, la città che amo – ha sottolineato Castellano – Ho ricevuto molto e questo nonostante i momenti duri e difficili che abbiamo attraversato negli anni del terrorismo. E dopo aver avviato da zero Esaote – ancor oggi una tra i principali leader mondiali nella diagnostica medica – abbiamo, insieme a 60 imprenditori e manager, costituito Genova High Tech S.p.A. – GHT, per realizzare un Parco Scientifico e Tecnologico agli Erzelli in un’area dove erano accatastati oltre 40.000 container vuoti. Oggi vi lavorano 2000 tra ingegneri, tecnici e ricercatori con la presenza dei laboratori dell’IIT e di grandi e piccole aziende high tech in un’iniziativa unica a livello nazionale”.
“Da quattro anni sono entrato, come volontario, a far parte dell’Associazione Ligure per i Minori – Alpim che è nata a favore delle ragazze e dei ragazzi fragili. Ne abbiamo seguiti circa 1000 nel corso del 2023 – ha poi ricordato il professore – Dopo la tragica conclusione del Ponte Morandi e la costruzione del nuovo Ponte San Giorgio, come Alpim, abbiamo intensificato la nostra presenza nelle due aree più critiche della città metropolitana di Genova, la Val Bisagno e la Valpolcevera, e proprio per quest’ultima abbiamo proposto la costruzione di un nuovo Liceo statale tecnologico sperimentale. Questa iniziativa nasce a valle di un’indagine con questionario svolta nel 2022 tra gli studenti delle scuole secondarie di I e di II grado della Valpolcevera al quale avevano risposto 920 ragazze e ragazzi. Ricordo che la Valpolcevera non ha mai avuto un Liceo o classico o scientifico”.
“Nel Maggio 2023 è stato firmato un primo Protocollo d’Intesa tra Comune di Genova, Ordine degli Architetti e Alpim – spiega – E’ stato quindi verificato il più ampio consenso di tutte le Istituzioni locali. Il Comune provvederà ad acquistare dalle Ferrovie dello Stato l’area Facchini. Nel Luglio 2023 abbiamo incontrato, insieme a Marco Bucci Sindaco di Genova e a Pietro Piciocchi Vice Sindaco di Genova, il Prof. Giuseppe Valditara Ministro dell’Istruzione e del Merito. Il progetto comprende anche la partnership tra Enel ed Alpim, iniziative didattiche focalizzate sulle energie rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico, contributi alla realizzazione del complesso scolastico NZEB e la costruzione di quattro comunità energetiche per un totale di oltre 2000 famiglie del quartiere di Certosa. Si tratta di un’iniziativa nuova e unica in Italia con l’obiettivo di creare comunità energetiche alimentate da energia prodotta da un’Istituzione scolastica statale”.
“Oggi dobbiamo lavorare insieme affinché i nostri giovani dopo la drammatica crisi della de-industrializzazione e del Covid possano inserirsi in lavori di qualità e in imprese innovative – ha poi concluso il presidente di Alpim – Il Liceo tecnologico è in questo senso una straordinaria opportunità, un collante tra identità e lavoro. E ci sono le premesse perché questo possa realizzarsi ma dobbiamo fare un salto culturale alimentando il dibattito e il confronto fra tutti. Continuo a considerarmi una persona fortunata e Genova è un tassello essenziale della mia esperienza. Il mare, la tecnologia e i giovani sono i punti cardinali intorno a cui costruire un nuovo futuro”.