E’ iniziato il 6 luglio il progetto ‘Mind the Gap‘, dove Alpim si è unita ad una rete di associazioni con capofila Vega, per contrastare la povertà educativa.
MIND THE GAP è un noto slogan riferito alla metropolitana (Underground) londinese, che è stato tradotto in numerose forme grafiche, spesso legate allo stesso logo del “tube” della capitale inglese. Sebbene rimandi all’attenzione da porre allo spazio fra la banchina e la carrozza della metro, la traduzione letterale è “attenzione al divario”; su questo significato gioca il titolo del nostro progetto, mettendo in campo la mente (“mind” è anche “prestare attenzione”, “significare”, “preoccuparsi”, “avere intenzione”, “mente”, “cervello”, “idea”).
Le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato e le fondazioni di terzo settore si mobilitano con le loro competenze e le loro storie, le loro reti e le loro collaborazioni con altri enti di terzo settore, le loro culture e sensibilità per “porre attenzione, interessarsi, preoccuparsi, mettere la testa” – al divario” che è dato dai fenomeni di povertà educativa minorile. Perché la Povertà Educativa è sempre un divario e perché la nostra intenzionalità educativa è agire con interventi diffusi per contrastarlo.
Con il progetto sperimentiamo attività, approcci, modalità diverse e convergenti per fornire occasioni ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze – e nel contempo alle famiglie e ai territori – per contrastare la carenza di opportunità educative, di apprendimento, relazionali, sociali e aggregative, utilizzando come “interruttori” localizzati in tutta la Regione 98 organizzazioni che, insieme alle loro reti di terzo settore e con soggetti istituzionali, si mettono in gioco per realizzare 332 attività nell’ambito di 76 proposte progettuali fra di loro coordinate con la formula del Patto di Sussidiarietà. Il Progetto intende inoltre evidenziare, a partire dalla sperimentazione di attività in corso per l’anno 2022, i bisogni rilevati dalle associazioni e le tipologie di interventi che fanno parte delle competenze associative liguri, così da fornire uno strumento aggiuntivo per il contrasto alla Povertà Educativa.
L’equipe di Alpim che si sta occupando del progetto è composta da:


