Il presidente di Alpim Carlo Castellano è stato intervistato da La Repubblica sui temi legati allo sviluppo del paese, del futuro dei giovani e della nostra città.
“C’è ancora un mondo, in Italia, in Liguria, a Genova, che cerca di costruire un futuro, con fatica, facendo un passo dopo l’altro, con rammendo e attenzione a chi è più indietro. Lo so, in questo momento siamo minoranza, ma quel mondo l’ho visto due volte, prima ai funerali di Flavia Prodi a Bologna, poi in una iniziativa benefica a Genova». Carlo Castellano è uno di quei personaggi che hanno attraversato tutto (dall’Iri degli anni `80 all’Alpim, Associazione ligure per i minori di oggi per il Liceo Tecnologico in Val Polcevera), ma che continuano a camminare. L’età conta zero, sono le idee che muovono tutto, e principalmente la speranza, che è anche una sensazione, che in una stagione politica che sembra all’insegna del pensiero unico, una strada diversa ci sia ancora e sia fatta dalle persone e non solo dalle suggestioni”.