“Come il sapere riduce le diseguaglianze” – di Alberto Diaspro (La Repubblica Genova 23 maggio 2022)
“L’abbattimento delle diseguaglianze tutte è l’antidoto funzionale a creare un ponte generazionale culturale per far crescere la consapevolezza di quello che si può trasferire dal mondo della scienza e dell’Innovazione e Genova punto investimento richiede una visione di governo della città che sia in grado di superare l’azione promozionale d’effetto.
Una recente iniziativa di Alpim, l’associazione Ligure per i minori nelle scuole della Valpolcevera della Valbisagno mi ha permesso di raccogliere il punto di vista dei giovani in un incontro organizzato da Andrea Giannichedda con alcune classi di una scuola secondaria di primo grado di Molassana che volevano intervistare uno scienziato.
Meravigliose le insegnanti nella stimolare la curiosità che giovanissimi hanno elaborato in domande da adulti che in fondo già sono tra le domande: come è possibile conciliare l’esigenza della comunità scientifica di agire in favore dell’umanità con i brevetti profitti al commercio? Gli scienziati sono tutti atei? Che relazione c’è tra fede e scienza? Può capitare di fare una scoperta che seguito si rivelerà sbagliata e che sia necessario non rivelare a nessuno? Secondo lei l’energia nucleare sarebbe un modo per evitare l’inquinamento atmosferico? Quali misure occorrono per impedire un conflitto armato con un risultato catastrofico?
Ecco se si volessero davvero investire in risorse economiche queste iniziative costituiscono direzione ineludibile verso cui muoversi insieme alla pretesa che finanziamenti per la ricerca di base per la scienza in una terra dove Carducci si ricorda di golgi non si paga sebbene entrambi lavoriamo di nuovo siamo entrati di almeno 100 volte.
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