Sono stati presentati questa mattina alla città i risultati di Bisagno Express, il progetto promosso da Alpim, Associazione Ligure per i Minori, capofila del partenariato composto dalle cinque scuole del territorio (IIS “Majorana-Giorgi”, IICC “Molassana-Prato”, “San Gottardo”, “Staglieno” e “Valtrebbia”), Teatro dell’Ortica e Scuola di Robotica, nell’ambito del Fondo ministeriale per lo sviluppo e coesione “Abilità al plurale”, grazie al contributo di Alfa, Agenzia regionale per il lavoro e la formazione, e del Municipio IV Media Valbisagno.
Bisagno Express è stato un progetto culturale di scoperta e valorizzazione della realtà urbana della Valbisagno che si è sviluppato nell’anno scolastico 2022/2023, (anche se i primi passi sono stati mossi nel 2019 per poi interrompersi durante il Covid) attraverso laboratori che hanno favorito la conoscenza e l’applicazione di linguaggi creativi e tecnologia innovative. Il focus del progetto era quello di rendere i giovani partecipanti protagonisti della riproduzione digitale dell’Antico tracciato del Binario Industriale Bisagno dismesso nella metà degli anni sessanta.
Il vecchio tracciato, infatti, è stato un protagonista fondamentale dell’epoca industriale della città di Genova e in particolar modo del territorio della Valbisagno, un tempo costellato di imprese, opifici e grandi servizi che garantivano la produzione di svariati prodotti. All’interno del laboratorio, i ragazzi hanno realizzato un docufilm che racconta la storia di questo treno che per molto tempo ha accompagnato la vita quotidiana di questa parte di città, la cui memoria oggi rischia di essere persa. L’anteprima di questo video è stata presentata durante la restituzione di questo progetto, alla presenza dei ragazzi e delle autorità, insieme alla mostra fotografica che documenta la storia di questa infrastruttura.
Il materiale prodotto durante questi mesi di lavoro sarà fruibile da tutti grazie ai codice Qr-Code che saranno installati, insieme a dei pannelli illustrativi pensati e realizzati dai ragazzi, nelle cinque fermate che facevano parte del tragitto del vecchio treno, oggi divenute fermate del servizio di trasporto urbano: Terralba, Santa Fede, Marassi, Staglieno e Gavette.
Successivamente, in collaborazione con Amt, è partito un tour per la vallata, con le cinque tappe simboliche programmate esattamente nei luoghi dove il treno fermava anche per rifornire di carbone le imprese. Durante le cinque soste gli attori del Teatro dell’Ortica hanno messo in scena altrettante mini performance teatrali, sviluppate sempre all’interno del progetto, in cui è stato “riportato in vita” uno spaccato storico di quei tempi, tra storia, memoria e immaginazione.
“Alpim è molto orgogliosa dei risultati di questo progetto che ha coinvolto ragazzi, mestieri e abilità allargate – ha ricordato il presidente dell’Associazione Ligure per i Minori Carlo Castellano – La ricostruzione del ponte in Valpolcevera ci ha dato lo spunto e il compito di creare altri ponti, in questi caso fatti di opportunità e conoscenze, dedicati ai ragazzi e alle ragazze di Genova, che possano servire a creare competenze digitali e nuovi futuri. Bisagno Express nasce dalla stessa necessità, restituendo alla città una memoria così significativa per la nostra città”.
“Credo – ha sottolineto l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Genova Francesca Corso – che iniziative e progetti come questo siano di fondamentale importanza sotto diversi punti di vista. Primo su tutti quello di conservare e riportare alla memoria una storia neanche troppo antica, come quella dell’antico tracciato del Binario Industriale Bisagno che, dismesso dagli anni Sessanta, è ormai sconosciuto ai più. Progetti che riportino alla luce infrastrutture che sono state fondamentali per lo sviluppo economico della città e delle sue delegazioni, sono preziosi e assumono un valore aggiunto laddove questa operazione di recupero della memoria coinvolga i ragazzi e le ragazze delle scuole che così facendo si fanno anche portatori di una memoria storica che non può e non deve andare perduta. C’è poi un altro aspetto che è importantissimo che è quello dell’utilizzo di linguaggi moderni, tecnologici, innovativi e creativi: l’uso della robotica, della stampa 3d e della realtà aumentata, per esempio, vanno a formare una commistione veramente vincente tra la nostra storia e il nostro futuro, in un piano dove entrambi si fondono su un presente pieno di possibilità”.
“E’ molto importante portare progetti di questa rilevanza nel nostro territorio – sottolinea Angela Villani, assessore alla Cultura del Municipio IV Media Valbisagno – un territorio molto vivo, ricco e attivo. Una caratteristica che ci permette di valorizzare questa parte di città, in termini di cultura, marketing ma anche di turismo. Grazie a tutti i soggetti che si sono adoperati in questi mesi, con una grande capacità di unire gli intenti e le forze per arrivare ad un grande risultato che rimarrà a disposizione di tutti”.
“Questo percorso ha permesso ai ragazzi di creare dei momenti per aprire una curiosità verso se stessi e verso gli altri – aggiunge Giancarlo Mariottini, direttore artistico del Teatro dell’Ortica. In questo senso il linguaggio artistico del teatro è molto potente, perché unisce esperienza e creatività, perché permettere di passare attraverso il corpo, attraverso i simboli, attraverso la memoria. Durante i laboratori ci siamo conosciuti, ci siamo espressi e messi in moto, creando una mini società che permettere di fare cose che si potranno poi fare anche fuori, nel contesto della vita di tutti i giorni”.
“I ragazzi hanno portato avanti un percorso complesso fatto di studio e ricerca per recuperare le informazioni riguardanti questo treno – ha spiegato Gianluca Pedemonte, responsabile della Scuola di Robotica – una volta fatto ciò c’è stato il lavoro di progettazione e realizzazione, che ha impegnato molto i ragazzi con un risultato davvero soddisfacente”.
Bisagno Express è stato è stato il primo progetto realizzato nello spazio polifunzionale “Bisagno creativa”, un ambiente che dispone di attrezzature multimediali e altre occasioni di apprendimento e socializzazione. Uno spazio realizzato all’interno del Municipio IV media Valbisagno composto da oltre 400 mq contigui all’Istituto comprensivo San Gottardo, dove sono appunto ospitati i laboratori di robotica e multimedialità, fablab, spazio polivalente per rappresentazioni e videoproiezioni.
I laboratori di storytelling, teatro, robotica e stampa tridimensionale hanno coinvolto giovani tra i 16 e 25 anni. E’ stata ricostruita la storia del Binario Industriale Bisagno attraverso immagini, documenti e testimonianze. Un cortometraggio che ripercorre la storia e l’attualità dell’ambiente urbano lungo la linea di questo antico treno. Grazie all’impiego di tecnologie XR, realtà aumentata, le immagini e racconti filmati vengono comunicate ad un pubblico ampio attraverso installazioni, collocate alle pensiline dei bus in corrispondenza delle fermate dove passava il tracciato dell’Antico Binario Industriale Bisagno. Un lavoro che resterà a disposizione di tutta la cittadinanza, e che ha valorizzato una parte importante della storia della città, coinvolgendo giovani e studenti di quei territori che ne condividono ancora oggi la memoria.
ALPIM – Associazione Ligure per i Minori- nata nel 1989, è un’Associazione di Volontariato con personalità giuridica e iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). La sua mission consiste non solo nell’attivazione di interventi a favore di minori in difficoltà e delle loro famiglie ma anche nella progettazione e realizzazione di iniziative di supporto alle Istituzioni del Ministero della Giustizia e a quelle scolastiche in Valbisagno e in Valpolcevera.