In questi giorni è iniziata la prima fase del progetto “1000 ponti per le ragazze e i ragazzi della Valpolcevera” che prevede la somministrazione di un questionario per gli studenti della vallata, in cui potranno descrivere – in forma anonima – la loro esperienza scolastica, quella digitale (vissuta specialmente durante i mesi della didattica a distanza), le aspettative per il mondo del lavoro e la loro vita in Valpolcevera.
I questionari sono due, uno dedicato alle scuole secondarie di primo grado e uno per quelle di secondo grado. Ci si propone di intervistare oltre 1000 ragazze e ragazzi di tutti gli otto istituti scolastici (a partire da Teglia insieme a Certosa, Rivarolo, Bolzaneto, Pontedecimo, Campomorone-Ceranesi, Borzoli e Serra Riccò) e dei soli due istituti superiori della vallata (IIS Gastaldi Abba, IPSIS Gaslini Meucci).
Entro il mese di marzo si completerà l‘indagine sul campo e inizierà l’elaborazione delle risposte. Questa indagine, che per la prima volta in Valpolcevera viene svolta su un campione così grande di studenti, è promossa da Alpim – Associazione Ligure per i Minori- in collaborazione con Fondazione Ansaldo e Università di Genova.